Stavo meditando su quello che dice lo scrittore agli Ebrei: “Per fede Mosè, divenuto grande, rifiutò d’esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone, scegliendo piuttosto d’esser maltrattato col popolo di Dio, che di godere per breve tempo i piaceri del peccato; stimando egli il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de’ tesori d’Egitto, perché riguardava alla rimunerazione” (Ebrei 11:24-26). In particolare su queste parole ‘stimando egli il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de’ tesori d’Egitto’. Avete capito dunque l’alta considerazione che aveva Mosè del vituperio di Cristo? Hai tu dunque la sua stessa considerazione? Stimi l’essere vituperato a cagione di Cristo una enorme ricchezza, maggiore delle ricchezze di questo mondo? O sei tra quegli insensati che pur definendosi Cristiani stimano le ricchezze del mondo ricchezza maggiore del vituperio di Cristo? Per quanto mi riguarda, ho la stessa convinzione che aveva Mosè sul vituperio di Cristo, ma anche quella che aveva l’apostolo Pietro che ci ha detto: “Se siete vituperati per il nome di Cristo, beati voi! perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su voi” (1 Pietro 4:14). Sono dunque felice di essere reputato degno di essere vituperato per il nome di Gesù Cristo, il nome che è al disopra d’ogni nome.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro
Tratto da : http://giacintobutindaro.org/2014/05/07/il-vituperio-di-cristo-e-ricchezza-maggiore-delle-ricchezze-del-mondo/