E’ scritto che ‘s’accostarono a Gesù dei Farisei e degli scribi venuti da Gerusalemme, e gli dissero: Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi?’ e Gesù rispose loro : ‘E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione?’ (cfr. Matteo 15:1-3)
Cattolici Romani ascoltatemi, nel cospetto di Dio non è peccato la trasgressione della tradizione degli antichi, ma lo è la trasgressione dei suoi comandamenti (cfr. 1Giovanni 3:4); quindi ogni qual volta voi trasgredite un comandamento di Dio, anche a motivo della vostra tradizione, commette peccato. Ora, il secondo comandamento, comandamento che voi continuamente trasgredite a motivo della vostra tradizione, è il seguente : ‘Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.’ (Esodo 20:4-6) Dunque, sappiate che Gesù anche a voi fa oggi la stessa domanda : ‘Perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione?’
Salvatore Larizza